Il Soccorso Alpino e Speleologico CNSAS venne costituito ufficialmente nel 1954. In realtà era presente già da molto tempo e, su base provinciale, si strutturò e si rese operativo dalla fine degli anni 40.
Dal 1954 le Stazioni ufficialmente riconosciute dal C.N.S.A.S. (Corpo Nazionale Soccorso Alpinoe Speleologico) furono le seguenti: Bressanone (che, come “Delegazione di zona”, fu il riferimentoed il centro di coordinamento per tutto il territorio dell’Alto Adige e rimase tale fino agli anni 60), Bolzano, Vipiteno, Merano, Brunico, Chiusa, Appiano, Lana, Val Gardena, Sesto Pusteria, Soldae Trafoi.
Alla fine degli anni 50 - inizi anni 60 le Stazioni aumentarono e si aggiunsero così: Fiè, Melago, Alta Badia, Val Martello, Alpe di Siusi, Tubre, Val Ridanna, Fleres, Stulles, Funes, Resia, San Vigilio di Marebbe, Campo Tures e Renon.
Oggi il Soccorso Alpino e Speleologico CNSAS è una struttura di volontariato (Onlus), composta da 22 Stazioni di soccorso distribuite su tutto il territorio provinciale e parte integrante dell’organizzazione della Protezione Civile della Provincia Autonoma di Bolzano.
Opera su tutto il territorio dell’Alto Adige, svolgendo un servizio di pubblica utilità attraverso interventi di soccorso e di prevenzione nell’esercizio delle attività alpinistiche, escursionistiche, speleologiche e in montagna in genere.
Il ruolo del CNSAS Alto Adige è regolato mediante specifiche normative nazionali e provincialitra cui: Legge Naz. 21 marzo 2001 n° 74, Legge Prov. 10 dicembre 2007 n° 13, Legge Prov. 18dicembre 2002 n° 15. e successive modifiche.
Stazioni di soccorso alpino in Alto Adige